II Sionismo
Nacque in Europa orientale negli ultimi anni dell'800 teorizzando la fondazione di uno "Stato ebraico" per tutti gli aderenti alla fede ebraica in quanto gli ebrei costituiscono una minoranza che non riesce a trovare un proprio inserimento nella vita economica sociale-culturale dei vari paesi in cui essi vivono, ma questa teoria altro non era che l'espressione del disagio in cui veniva a trovarsi la borghesia commerciale ebraica nei paesi dell'Est europa, nel momento in cui si sviluppava il capitalismo con la sua borghesia i cui interessi si scontravano con quelli della borghesia ebraica. Il capitalismo utilizzava il razzismo anti ebraico (Ipogrom) proprio per potersi sbarazzare di questi temibili concorrenti nella direzione delle economie locali. Alla borghesia ebraica non restava dall'altro lato che il destino dell'assorbimento nel proletariato locale oppure la ricerca di uno sbocco esterno (una colonia). Il movimento sionista opto' per la colonizzazione, si delineava a questo punto "il problema" sulla scelta del luago dove far sorgere (lo stato ebraico) il movimento sionista fu diviso fra chi voleva un pezzo di terra in Argentina, chi in Africa orientale, per altri ancora la Palestina, che allora faceva parte dell'Impero Ottomano, popolata da una maggioranza di palestinesi musulmani e da poche migliaia di palestinesi cristiani ed ebrei.
Nel I congresso del movimento sionista riunito a Basilea nel 1897 sotto la guida di Teodor Herzl prevalse la tesi di chi opto' per la "Colonizzazione della Palestina", in seguito a cio', gli ebrei che si riconoscevano nel "Sionismo" (e cioe' meno dell'1% degli ebrei di tutto il mondo) prepararono un programma per la colonizzazione della regione. Questa colonizzazione prevedeva due progetti, quello massimo che seguendo la frase biblica mirava ad occupare il territorio compreso tra i due fiumi "dal Nilo all'Eufrate", e ancora oggi sostenuto dal clero rabbinico e dai partiti di governo, mentre quello minimo riguardava l'occupazione di un territorio comprendente oltre la Palestina, la Giordania, il sud del Libano ed il sud ovest della Siria. Ma il Sionismo non mirava solo alla occupazione di questi territori ma prevedeva lo svuotamento della popolazione originaria allo scopo si di continuare l'emmigrazione ebraica ma soprattutto di creare uno stato puramente confessionale "ebraico" (espulsioni in massa della popolazione palestinese residente, massacri, etc.). A questo punto si fa notare che ancora oggi il Sionismo continua la sua politica in seno allo stato di Israele.
La questione palestineseSTORIA DELLA PALESTINA
Index:
- La storia della Palestina
- La spartizione della Palestina
- L'esodo
- Il sionismo
- Lo stato d'Israele
- L'espansionismo di Israele
- La rappresaglia israeliana nei territori occupati